– Premesso che la R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistita) di Certomondo si trova a Ponte a Poppi nel comune di Poppi,

– che tale struttura è stata costruita grazie anche all’impegno delle Amministrazioni comunali di Poppi che si sono susseguite nel tempo, di cui ho avuto il piacere di inaugurare nel 2015 dopo un lavoro iniziato nel lontano 1994 con la prima variante urbanistica

– che la A.S.L. 21 ha voluto successivamente che fosse realizzato il centro di riabilitazione in continuità con la residenza

– che una prima inaugurazione del laboratorio dedicato all’autismo e alla disabilità (già in funzione) è avvenuto nella primavera del 2018 alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Saccardi, (vedi quanto in quella occasione da me scritto)

– che tutta la struttura compreso il complesso riabilitativo è di proprietà della A.U.S.L. 8 oggi trasformata in Azienda Sanitaria Toscana di area vasta Sud Est,

– che al suo interno si trova una vasca per riabilitazione in acqua, che con convenzione l’Azienda Sanitaria Toscana di area vasta Sud Est, ha dato in gestione al centro aretino di Agazzi, specializzato in tali percorsi riabilitativi

– che la vasca ancora nonostante tutto e purtroppo non è funzionante ed è meglio apostrofata e conosciuta con dileggio come la “piscina di Certomondo“,

– che per problemi di cui non capisco l’origine nonostante più e più volte mi sia rivolto ai vari direttori di azienda per capire quali fossero le problematiche insormontabili o negligenze che ne impediscono ancora l’utilizzo per un servizio al bisogno così prezioso

– che la situazione è oggetto oltre che ad articoli sui giornali anche di interpellanze nei consigli comunali e in quello dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino

– che oggi con grande delusione personale sto scrivendo e pubblicando queste note.

PREMETTO

– che come sindaco ho sempre cercato e ritenuto corretto il confronto tra le Amministrazioni pubbliche nelle varie forme del Nostro Stato organizzate per competenze e per funzioni, ognuna nel rispetto dei propri ruoli, attraverso il rapporto giuridico di diritto che le accomuna, ma questa volta mi sono davvero stufato per non dirlo in modo poco urbano e mi domando se veramente sia così impossibile completare l’opera, nonostante le ripetute assicurazioni e le scadenze promesse ogni qual volta ho sollevato la questione.

Pertanto chiedo al Direttore dell’Azienda Sanitaria Toscana di area vasta Sud Est, ai responsabili del sub distretto socio sanitario del Casentino, un atto di responsabilità uno scatto d’orgoglio…, per favore completate l’opera che finisca questa vergognosa pagliacciata che getta solo discredito sulla Pubblica Amministrazione e sul lavoro di chi si impegna quotidianamente a servizio dei cittadini.

Sono sicuro di essere stato chiaro, comunque aspetto a brevissimo tempo una risposta concreta, ovviamente nei fatti.

Con profonda amarezza.

Carlo TONI – Sindaco di Poppi

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