PRECISAZIONE IN MERITO
ALLA RIMOZIONE DELL’OPERA D’ARTE
ANTISTANTE IL CASTELLO DI POPPI
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Nessuna offesa all’Arte
né tanto meno abbandono.
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Le scarpe in oggetto SONO DEPOSITATE DAVANTI ALL’OFFICINA DEL FABBRO CHE DEVE ESEGUIRE DEGLI INTERVENTI DI PROTEZIONE DELLE LAMIERE I CUI BORDI TAGLIENTI (segnalazione di tanti cittadini anche di Poppi) RAPPRESENTANO UN PERICOLO per possibili ferite, soprattutto ai bambini che le indossavano per una foto ricordo.
Appena eseguito il lavoro, l’opera tornerà al suo posto, come ben sapeva anche l’Artista.
IL SINDACO
Carlo Toni
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ANCORA IN MERITO
ALL’OPERA D’ARTE
RIMOSSA
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… comunque lo sapeva…
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Vi sono tante verità, ovviamente ognuno ha la sua ed è veramente
difficile direi quasi impossibile arrivare alla cosidetta
“oggettivita’ … “siamo tutti viziati dalla propria soggettività e
quindi accettate in questo spirito quello che vi andrò a raccontarvi.
L’installazione delle scarpe in quel posto, usando un termine molto
caro agli Artisti avvenuta nel 2018 se la memoria non mi inganna,
innescò immediatamente una discussione in Poppi, tra chi riteneva
impropria quella collocazione e chi invece come il sottoscritto,
allora Sindaco del Comune, la riteneva un guizzo di genialità qualcosa di dirompente e dissacrante come spesso alcuni riescono a fare, così come è successo per i “cavallini tricolori” del grande Tomaino esposti pochi metri prima.
Altro problema da subito evidenziato la pericolosità dei bordi taglienti, in quanto le scarpe sono realizzate in lamiera di ferro e in questi anni tanti nonni di Poppi, non faccio
i nomi, che sono ancora vivi mi hanno sollecitato tale aspetto ed io
ho sempre condiviso tali preoccupazioni con l’Artista, ma abbiamo
deciso insieme di resistere e li sono rimaste, nonostante un tentativo della stessa di trovare un rimedio che al momento non fu risolutivo.
Le scarpe di Polifemo nel prato sono un’attrazione e credo che le foto con dentro i bambini, ma ho visto anche qualche adulto abbiamo fatto il giro del mondo e comunque siano un modo per far conoscere Poppi e le sue bellezze.
Senonché dopo l’ennesima sfuriata del Nonno di turno
che imprecava sulla pericolosità mi sono deciso a toglierle per
apportare alcune modifiche, senza stravolgere l’opera, tale da
scongiurare la pericolosità dei bordi taglienti e sono state portate
dal fabbro per eseguire i necessari lavori consistenti nel saldare sui
bordi un tondino di 10/12 millimetri, per poi ricollocarle.
L’Artista ne era a conoscenza in quanto non avendole più viste, quando mi ha chiesto delucidazioni, l’ ho informata. Anzi, dirò di più già successivamente mi aveva sollecitato più volte in tal senso ed io le avevo detto che avrei provveduto. Se una colpa devo avere e chiedo per questo SCUSA è quella di averci “dormito” un po’ nel senso che dal momento che sono state tolte nel mese di agosto, non sbarbate ne rovinate, il corpo del reato è a disposizione per le verifiche, non è stato eseguito l’intervento, che in verità in poco meno di mezza mattinata sarebbe stato fatto.
Le scarpe sono davanti alla porta d’ingresso del fabbro, nessun abbandono ne tanto meno desiderio e volontà di offendere l’Arte, che è la più libera espressione del pensiero umano alla quale umilmente mi inchino. Poi detta la mia verità lascio ad ognuno di Voi la libertà di pensare tutto quello che volete e soprattutto ai miei detrattori, maghi e streghe della tastiera che quotidianamente non aspettano altro per denigrare, come se fosse una loro necessità vitale approfitto per augurargli la buonanotte.
Anche oggi, nonostante una giornata difficile credo
serenamente di aver fatto il mio dovere di Sindaco al servizio dei
Cittadini.
Buonanotte a tutti.
Il Sindaco
Carlo Toni