Poppi Centro Storico
Rara “città murata” alla cui sommità signoreggia il Castello dei Conti Guidi (sec. XIII).
Poppi è posto al centro del Casentino (437 m.slm) in Toscana, prima valle dell’Arno tra le province di Arezzo e Firenze, oggi Parco Nazionale, rimasta pressoché intatta nelle sue bellezze artistiche e naturali grazie ad una frequentazione turistica non massificata.
Il borgo medievale di Poppi è una rara “città murata” alla cui sommità signoreggia il Castello dei Conti Guidi, opera della celebre famiglia di architetti Di Cambio e “prototipo” di Palazzo Vecchio in Firenze. Grazie a costanti restauri nei corso dei secoli, il castello di Poppi si trova attualmente in eccellenti condizioni di conservazione. Al suo interno, la Biblioteca Rilliana, ricca di centinaia di manoscritti medievali e di incunaboli. Altro elemento di assoluto rilievo è la Cappella dei Conti Guidi con un ciclo di affreschi trecenteschi attribuiti a Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.
Scendendo dal castello si incontra la Propositura dei Santi Marco e Lorenzo (sec. XVIII) che ospita opere del Ligozzi e del Morandini. Davanti a questa, nella piazza principale, è visibile un raro esempio di “barocchetto toscano”, l’Oratorio della Madonna del Morbo (sec. XVII), edificio a pianta esagonale con cupola a squame.
Proseguendo per il borgo maestro fiancheggiato da portici che permettono una visita al coperto in ogni tempo, si giunge alla antichissima Abbazia di San Fedele (sec. XI),ricca di notevoli opere d’arte tra le quali un crocifisso giottesco, dipinti del Ligozzi, Portelli, Davanzati, Morandini e Solosmeo.
Infine, il Monastero delle Agostiniane (sec. XVI), che conserva pregevoli terrecotte robbiane.
La visita può concludersi con una tonificante passeggiata lungo tutta la cinta di mura medievali dalle quali si può ammirare un panorama d’intorno della più tipica campagna toscana.
Camaldoli
Celebre complesso monastico del sec. XI costituito dal Monastero e dall’Eremo.
IL MONASTERO
Il celebre complesso monastico di Camaldoli (sec. XI) è costituito da un eremo e da un monastero ed è posto alle falde della catena appenninica che divide la Romagna dalla vallata del Casentino in Toscana.
IL SACRO EREMO
Posto a 1111 m. slm, si raggiunge tramite un’antica e ripida mulattiera oppure da una moderna strada asfaltata proveniente da Poppi.
Un’ampia cinta muraria comprende la chiesa, alcuni manufatti e le celle dei monaci eremiti circondate ognuna dal proprio orticello. Di rilievo, all’interno del complesso, la cella di San Romualdo, l’antica biblioteca, l’ospizio, il refettorio e la chiesa.
L’ANTICA FARMACIA
L’Antica Farmacia dei Monaci Camaldolesi vende gli articoli prodotti dal Laboratorio Cosmetico, i liquori dell’Antica Liquoreria ed i vini della nostra Fattoria Mausolea.
LA FORESTA
La millenaria foresta camaldolese circonda l’Eremo da tre lati e attribuisce al luogo un ulteriore elemento di fascino e raccoglimento. La foresta offre ogni giorno dell’anno un sollievo e una pace raramente trovabili altrove. Sembra che la Natura vi abbia profuse tutte le sue bellezze, dalla fragola di prato al lichene delle rocce, dagli abeti di cent’anni ai fiori d’un giorno…
La foresta per molti secoli appartenne agli eremiti i quali ebbero il culto delle piante. I monaci dovevano ogni anno provvedere a porre a dimora con la massima diligenza, da quattro a cinquemila piantine.
Badia Prataglia
Da un’antica tradizione di ospitalità, una moderna stazione climatica nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Situata tra Toscana ed Emilia-Romagna vicino al valico dei Mandrioli, ha un’altitudine media di 850 m. slm. I monti alle spalle del paese sono rivestiti di un’esuberante vegetazione di abeti, faggi, querce, castagni e da una grandissima varietà di erbe.
La sua antica tradizione di ospitalità è oggi rinvigorita da quando il suo territorio è stato interamente compreso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Turisti e villeggianti animano ormai in ogni momento dell’anno i suoi borghi prendendo alloggio nei numerosi alberghi, pensioni, colonie, b&b e case per ferie.
Badia Prataglia è costituita da un raggruppamento di piccoli villaggi detti “castelletti”, ognuno con un proprio nome e identità.
Le origini di Badia Prataglia risalgono a prima dell’anno Mille, fondata dai monaci benedettini provenienti da Montecassino. Testimonianza di ciò la splendida Abbazia tutt’oggi in ottimo stato di conservazione. Dalla carta di fondazione dell’Abbazia sappiamo che buona parte del territorio appartenuto ai monaci era coperto da alta vegetazione. Qui come a Camaldoli, la foresta era ornamento e difesa (1442 ettari, di poco inferiore a quella di Camaldoli). La ricca foresta ha sempre favorito la lavorazione del legno. Per secoli i boscaioli di Badia Prataglia hanno provveduto all’abbattimento, alla squadratura e segatura dei tronchi che poi trasportavano davanti alle botteghe artigiane per la stagionatura. Dapprima la lavorazione del legno era un lavoro stagionale. Oggi, nonostante l’industrializzazione, una produzione di oggetti artigianali di ottima fattura testimonia una profonda cultura e il sentimento di questa gente per la loro terra.
Moggiona
Il paese è all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a pochi chilometri dal complesso monastico di Camaldoli.
Lierna
Il viaggiatore che, nel medioevo dei Guidi, percorreva la strada da Poppi verso Camaldoli, trovava sulle prime pendici due piccoli castelli: Ragginopoli e Lierna.
Quota
Frazione montana del Comune di Poppi, situata alle pendici del maestoso massiccio preappeninico del Pratomagno.
Avena
Sulla strada che dal capoluogo porta a Camaldoli, un paesaggio mozzafiato…
Becarino
… e il suo antico Mulino.
Buiano
Un piccolissimo borgo con la più antica pieve del Casentino, nota dai primi anni dell’XI secolo.
Larniano
Sulla strada che porta al Pratomagno, con la sua bella chiesa cinta da portici e il suo attivissimo centro estivo giovanile.
Lucciano
Una vera e propria enclave (insieme a Riosecco). Frazione interamente compresa nel territorio di altri comuni ma che appartiene a Poppi…
Memmenano
Da Memmenano si domina l’intera vallata godendo di una visuale privilegiata sul Castello di Poppi.
Ponte a Poppi
L’antico mercatale, oggi fiorente centro commerciale.
Porrena
L’area produttiva, artigianale e industriale, del territorio di Poppi, sulla strada per Firenze.
Quorle
Sulle pendici dell’imponente Pratomagno, divenuto oggi frequentatissima Fraternità.
Riosecco
Una vera e propria enclave (insieme a Lucciano). Frazione interamente compresa nel territorio di altri comuni ma che appartiene a Poppi…
Sala
Con la chiesa di San Lorenzo, lembo di confine della Diocesi di Fiesole.
San Martino a Monte
Sul verdissimo e panoramico crinale, detto “Belvedere”, che conduce a Camaldoli.
San Martino in Tremoleto
Dal centro storico di Poppi, risalendo la magica collina che ospita il Golf Club Casentino, si giunge a San Martino.
Storca e Andria
Le più piccole e “remote” frazioni del Comune (oltre 16 km dal capoluogo) sulla strada che da Badia Prataglia porta al Sacro Monte della Verna.